Caforio Ubik Manduria | LAUREATO (IL) di NARAYAN RASUPURAM K.

Chandran frequenta l'ultimo anno di college, barcamenandosi fra lo studio e l'associazione di storia di cui è segretario, e senza un'idea di quel che farà dopo la laurea. Durante una delle sue passeggiate al fiume s'innamora perdutamente di una ragazza e annuncia di volerla sposare, pur non avendole mai nemmeno parlato. Secondo l'astrologo di famiglia però il matrimonio non è ben visto dalle stelle, e Chandran, disperato, si allontana da casa. Dopo nemmeno un giorno deciderà di vivere come un sanyasi, un asceta, per diversi mesi, durante i quali non darà più notizie di sé spaventando a morte i genitori.

Chandran è alle prese con gli ultimi esami: studia come un matto, si concede qualche passeggiata al fiume e... perde la testa per la bellissima Malathi. Mamma punta a una dote cospicua, babbo invia l'oroscopo alla famiglia della fanciulla ma... gli oroscopi dei due ragazzi si rivelano incompatibili: non si sposeranno. Laureato, deluso, irrequieto, Chandran si confida con Mohan, amico poeta: prima vorrebbe partire per Londra, poi dovrebbe andare a Madras, dagli zii... finisce per darsela a gambe, e prendere la via dei campi. Ha deciso: diventerà un saniasi, un vagabondo asceta, un mistico che vive di niente. Ma l'avventura non dura a lungo, e ben presto fa ritorno fra le braccia dei genitori. L'amico poeta ora collabora con il "Daily Messenger", e gli consiglia di dedicarsi alla promozione del quotidiano. Chandran si dedica con grande slancio alla nuova impresa, e nel giro di poco la sorte lo porta al cospetto di una fanciulla ancor più bella di Malathi... Una magistrale messa in scena dell'India com'è: come in un fumetto d'avventura, eppure cento volte più reale. "Narayan suscita in me, più di tutti i grandi scrittori, un impeto di gratitudine, perché mi ha offerto una seconda casa. Senza di lui non avrei mai saputo cosa significhi essere indiani". (Dall'introduzione di Graham Greene) R.K.Narayan è nato a Mysore, in India, nel 1907, ed è morto a Madras nel 2001. é considerato fra i più grandi autori indiani del ventesimo secolo: ha scritto numerosi romanzi, ambientati prevalentemente nella città immaginaria di Malgudi, nell'India del Sud. Fra le sue opere ricordiamo, Il pittore di insegne, Raju della ferrovia, Aspettando il Mahatma e Il nostro amico Sampath.